Guida alla scrittura by Giorgio De Rienzo

autore:Giorgio, De Rienzo [Giorgio, De Rienzo]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

ANALISI E CORREZIONE

Il pezzo risulta ancora lungo e in un punto particolare non perfettamente organizzato, inoltre nel lessico persistono elementi enfatici e sovrabbondanti.

Sono dunque necessari interventi correttivi su:

a) lessico (luoghi segnati sul testo in neretto);

b) organizzazione (sottolineato):

c) tagli (corsivo).

Le correzioni, tranne nei luoghi indicati con numero in esponente, sono proposte, tra parentesi quadre e in neretto corsivo, subito dopo i luoghi segnati.

Se pensate che almeno dopo il dovere sia bene darsi al diletto “Casa Vecia” è il posto che fa per voi: affacciato sulla nobile via Appia, a ridosso dei colli Euganei, è il ristorante che può appagare il vostro edonismo [può farvi apparire il piacere della gola una virtù].

È aperto da due soli mesi, ma fa già storia. Salutato con entusiasmo dalle guide ai ristoranti italiani, incanta i clienti con il suo valore [stile].

I ristoratori, tre giovani fratelli, hanno una naturale predisposizione [sanno come mettere] a proprio agio l’ospite, che in “Casa Vecia” ritrova la cura dei particolari e la convivialità [cordialità conviviale] di una casa di amici. A dare questa impressione non sono solo il vecchio cassettone, le pagnottine fatte in casa, in cinque diversi sapori, il camino, d’inverno sempre acceso, i centrini di pizzo1 predispone alle gioie della serata [è soprattutto] il sorriso complice di Nicola, che accoglie chi entra e lo accompagna lungo tutta la cena con sollecita discrezione.

La prima portata è lo “stuzzichino dello chef: un piccolo capolavoro offerto dalla casa come saggio del proprio lavoro [dell’arte di cucinare]. Gli ingredienti sono disposti sul piatto a formare [È un piatto fatto con patate e fiori di zucca disposti in] disegni curiosi con deliziosi accostamenti di colori: seducono [seduce] subito la vista. Nicola al momento opportuno illustra con precisione il modo in cui i fratelli – il cuoco Stefano e il suo aiuto Andrea – abbiano plasmato i semplici sapori di patate e fiori di zucca.

È [Ma arriva subito] il momento del gusto, che conosce ora una vera e propria estasi. Dei cibi si apprezzano prima le consistenze: dai soufflé alle carni tutto è morbido e corposo. I sapori si distendono in bocca e se ne colgono gli accostamenti arditi: la magia e l’arte di questa cucina stanno nella capacità del cuoco di armonizzare gusti diversi in modo che si esaltino l’uno con l’altro2.

Il vino, intanto, consigliato da Nicola con esperienza, innalza gli animi e dà risalto ai cibi. Si susseguono [Accompagnati dai vini giusti si assaporano] risotto con pecorino e sarde profumato alla menta, raviolini di rape rosse con trota salmonata al limone, rollata di merluzzo e zucchine alla crema di patate, o ancora gamberetti in castone di suprème di pollo con salsa di peperoni dolci. Ogni formaggio, raro, è accompagnato al miele o alla marmellata con cui si sposa meglio, ogni dolce è servito accanto a una cialda fatta in casa ripiena di gelato alle mandorle, al melone e al caramello3.

Stupiscono di ogni ingrediente, la semplicità e la qualità2.

Prima del caffè, a chiudere una serata di delizie, è offerto a sorpresa un assortimento di piccoli, prelibati pasticcini: un’ultima inaspettata gioia.

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